Tanto interesse e partecipazione al webinar realizzato dal CISIA con le Conferenze di Ingegneria (CopI) e di Economia e Statistica (Area 13) che si è tenuto il 23 ottobre:

Il test di ingresso: valenza predittiva e rilevanza nei percorsi di orientamento. Le attività del CISIA  al servizio degli Atenei“.

Il Direttore del CISIA Giuseppe Forte ha inaugurato il convegno ringraziando i numerosi partecipanti (gli iscritti sono stati circa 500) provenienti dalle Università consorziate con il CISIA e da altre sedi universitarie che non fanno parte del Consorzio ma fortemente interessate al tema.

Un particolare ringraziamento è stato indirizzato ai redattori dello studio che ha dato il titolo al convegno:

Massimo Attanasio, Marco Enea, Vincenzo Giuseppe Genova – Università degli Studi di Palermo
Federica Licari – CISIA
Alessandra Petrucci – Università degli Studi di Firenze
Claudio Casarosa – Università di Pisa
Anna Ciampolini, Carlo Trivisano – Università di Bologna
Susanna Zaccarin – Università di Trieste
Giorgio Filippi – CISIA

Dopo gli interventi di Alessandra Petrucci – Presidente della Conferenza dell’area di Economia – e Marco Tubino – Presidente della Conferenza per l’Ingegneria – che hanno illustrato le caratteristiche dei test utilizzati nelle rispettive macroaree, il TOLC-E e il TOLC-I, il Presidente del CISIA  Andrea Stella, si è più volte soffermato sull’efficacia dei test di ingresso come “strumento per la valutazione e l’orientamento e non come strumento di esclusione” e sulla centralità della vita dello studente che “deve poter compiere delle scelte giuste e consapevoli sul proprio percorso universitario” (leggi l’intervento del Presidente del CISIA Andrea Stella).

Il Ministro dell’Università e della Ricerca – Gaetano Manfredi ha dedicato il suo intervento all’impegno di perseguire un potenziamento della politica di orientamento con azioni specifiche e, soprattutto, attraverso la collaborazione tra scuole e università.

In linea con gli interventi che l’hanno preceduto, il Ministro considera i test uno strumento di orientamento all’ingresso, partendo da dati oggettivi come preparazione, talento, opportunità. Si fa portavoce, inoltre, dell’idea di una università come ascensore sociale che abbatta i pregiudizi sociali e punti alla crescita del Paese verso dimensioni più vicine al modello europeo.

I temi sull’importanza della predittività dei test di ingresso sono stati approfonditi durante la presentazione dei risultati del report (visualizza e scarica il report del convegno).

Gli interventi di Massimo Attanasio e Federica Licari hanno messo in evidenza che caratteristiche relative al passato scolastico (tipo di studio, luogo di studio etc.) e i punteggi nelle varie sezioni del test aiutano a predire il successo universitario (misurato in termini di CFU al 1°anno). In particolare, il test può essere usato come strumento di incoraggiamento per gli studenti e le studentesse e come fonte informativa per le scuole e le università in modo che queste possano mettere in atto azioni, politiche e accordi di orientamento perseguendo un obiettivo comune: ridurre il tasso di abbandono e aumentare il numero di chi completa gli studi universitari nei tempi previsti (scarica la presentazione di Massimo Attanasio e la presentazione di Federica Licari).

Nella seconda e ultima parte del convegno si è tenuta la Tavola Rotonda, moderata dal Presidente del CISIA  Andrea Stella, in cui i relatori hanno espresso il loro contributo e la loro idea in merito all’ importanza di valutare le conoscenze e competenze iniziali. Sono intervenuti:

 

Programma del convegno